Tappeti persiani antichi
Tappeti persiani ed epoche di annodatura
Nel precedente articolo, Classificazione dei tappeti persiani, abbiamo analizzato le quattro principali categorie in cui solitamente si classificano i tappeti persiani.
Vi è tuttavia un altro importante parametro di classificazione per quanto riguarda questi splendidi prodotti manifatturieri iraniani: l’epoca di annodatura.
Distinguiamo infatti fra tappeti persiani: antichi, vecchi, nuovi e moderni in base al periodo storico in cui i tappeti sono stati prodotti.
I tappeti persiani antichi
Per tappeti persiani antichi intendiamo, convenzionalmente, quei prodotti manifatturieri tessili iraniani annodati prima del Primo Conflitto Mondiale (1915 – 1918), ovvero ormai un secolo fa.
Solitamente prodotti in lana, questi tappeti vengono rigorosamente tinti con colori naturali (vegetali o minerali) oppure – come abbiamo visto nell’articolo L’Esposizione di Organizzazione Persia: garanzia d’autenticità persiana con insetti.
Per quanto riguarda le scelte cromatiche solitamente possiamo notare l’uso di colori molto vividi e brillanti. I tappeti di Saruk sono tra i più celebri tappeti persiani antichi.
Rientrano nello steso gruppo tappeti ancor più antichi, parliamo di manufatti realizzati dalla metà dell’Ottocento alla fine del secolo.
Mothascem a Kashan, Hajji Jalili a Tabriz, Ahmad a Isfahan, i Senneh sette colori, gli Heriz armeni, i tappeti di Sultanabad e i Kirman di Raver sono solo alcuni celebri esempi di maestri e manifatture del tempo.
Tutti quei manufatti che hanno una data di produzione più recente rispetto a cent’anni fa non sono definibili tappeti antichi, bensì tappeti vecchi (prodotti indicativamente tra il Primo ed il Secondo Conflitto Mondiale).
Inoltre, quando si vuole acquistare un tappeto antico è necessario valutarne lo stato di conservazione.
Lo stato di conservazione dei tappeti persiani antichi
Nel momento in cui si decide di acquistare un tappeto persiano antico è quindi necessario tenere conto della sua “età”. Il manufatto che ci apprestiamo a comprare avrà circa cent’anni di vita e probabilmente almeno cinquanta o sessant’anni d’uso.
È quindi impensabile non tenere a mente e non valutare attentamente lo stato di conservazione di un tappeto antico. Ma come fare?
È normale che il tappeto antico abbia perso il vello e sia rimasta la trama. Dove più, dove meno – anche a seconda degli anni d’uso – il tappeto mostrerà in modo preponderante trame e orditi, lasciando trasparire i nodi.
Ciò che è però importante valutare è la presenza di buchi o rotture proprio tra le annodature, all’interno della trama. Questo è possibile osservando il tappeto in controluce.
Altro parametro da valutare è come il tappeto antico è stato “restaurato”. Non è raro infatti che un tappeto antico venga ridipinto seguendo il disegno proprio laddove iniziano a diradarsi i nodi.
La pratica del restauro del tappeto antico non è del tutto errata o sconveniente purché non sia indiscriminata.
È quindi necessario valutare quanto si sia intervenuti sull’antico manufatto e se lo si è fatto in modo adeguato e rispettoso nei confronti del pezzo originale.
La regola tuttavia è questa: nel momento in cui decidiamo di acquistare un tappeto antico dobbiamo tenere a mente che l’importante è la sua unicità che si deve alla sua fattura ed al suo trascorso. Ricerca di perfezione e mercato dell’antiquariato non si possono conciliare.
La bellezza di questi antichi manufatti tessili iraniani sta anche e soprattutto nei loro difetti che tuttavia non devono essere eccessivamente marcati. Il tappeto antico persiano deve essere ben conservato e se restaurato, non troppo “truccato”. Originalità è imperfezione, ma bellezza.
Tappeti persiani antichi: costi e disegni
Non è un mistero, tappeti persiani antichi ed economici non si trovano o se si trovano meglio diffidarne.
Come ogni pezzo pregiato di antiquariato anche i tappeti antichi sono prodotti costosi e quindi non accessibili a tutti.
I disegni dei tappeti persiani antichi si ispirano all’antica Persia ed i colori sono perlopiù vividi e caldi quali il rosso ed il legno.
Lana e cotone la fanno da padrone per quanto riguarda i materiali utilizzati e non manca – negli esemplari più pregiati – qualche rifinitura in filo d’oro o di seta.