Come conservare un tappeto persiano d’estate

Tutti i trucchi per conservare correttamente il proprio tappeto di pregio nei mesi più caldi dell’anno

L’estate: una stagione pericolosa per il tuo tappeto persiano

L’estate è alle porte ed è quindi arrivato il momento di riporre i tappeti pregiati al riparo dal caldo.

Forse non sapevi infatti che durante la bella stagione i tappeti sono più esposti al rischio di infestazione da parte di tarme, muffe e funghi. Questo perché la temperatura più alta genera umidità di condensa, fattore che rischia di minare pericolosamente l’integrità del nostro tappeto di pregio. 

Senza considerare il fatto che, ovviamente, all’interno di una stanza (piccola o grande che sia) un tappeto aumenta la percezione del calore, e quindi non è il massimo nelle giornate afose di luglio o agosto. Se a questo aggiungiamo il fattore vacanze estive, rischiamo di allontanarci per parecchie settimane dal nostro tappeto senza prendercene cura. Cosa che può avere conseguenze spiacevoli. 

È buona prassi riporre i tappeti dalla primavera in avanti, per prevenire ed evitare danni. Ma come si conserva un tappeto persiano d’estate?

Consigli pratici per riporre i tappeti persiani nel modo corretto, mantenendoli intatti e in buona salute

Per riporre in modo corretto un tappeto persiano, bisogna iniziare i lavori circa un mese prima. Si parte con la pulizia del tappeto, eliminando sudiciume, polvere ed eventuali peli di animali domestici. Questa operazione è delicata e non va assolutamente eseguita con l’aspirapolvere. Nel caso dei tappeti persiani, e in generale per qualunque tappeto di pregio, è fondamentale ricordare che l’aspirapolvere danneggia la tessitura, motivo per cui la soluzione migliore è la scopa di saggina.

Si tratta di una pulizia abbastanza superficiale ovviamente, per cui se l’intenzione è quella di un lavaggio approfondito e scrupoloso, è preferibile rivolgersi ai nostri professionisti per un lavaggio completo del vostro tappeto. Nel caso in cui ci sia semplicemente bisogno di eliminare un po’ di polvere, consigliamo comunque di utilizzare la scopa di saggina o il battitappeto possibilmente all’aria aperta, magari sul terrazzo di casa, evitando infiammazioni delle mucose e allergie.

Una volta eseguita questa operazione, bisogna stendere di nuovo il tappeto a terra, stavolta capovolto, cioè “a faccia in giù”. È importante lasciarlo così per una settimana, camminandoci sopra di tanto in tanto per fare in modo che la polvere si sposti verso il basso. Vedrai quanta sporcizia si sarà accumulata sul pavimento una volta sollevato il tappeto! 

Questo procedimento va ripetuto almeno due volte per ottenere un risultato ottimale. A questo punto, la cosa ideale sarebbe stendere il tappeto persiano all’aria aperta per almeno 3 giorni, avendo cura di non esporlo ai raggi diretti del sole e di ritirarlo la notte prima di andare a dormire. 

Questo passaggio non crea difficoltà per i tappeti piccoli, mentre per quelli di grandi dimensioni è spesso impossibile e, quindi, con i tappeti di ampia metratura bisogna passare direttamente alla fase successiva, che consiste nel passare su tutta la superficie, sia sul dritto che sul rovescio e seguendo il verso del pelo, un panno pulito di cotone imbevuto di petrolio.

Questo serve per disinfettare, allontanare gli insetti che si cibano di fibre vegetali, nutrire la trama e ravvivare i colori del manufatto. È fondamentale rimuovere le macchie eventuali e eliminare qualsiasi residuo organico che attirerebbe inevitabilmente gli insetti.

Quando il tappeto sarà completamente asciutto, possiamo riporlo – ovviamente arrotolandolo. Il consiglio è arrotolare il tappeto da rovescio, magari attorno ad un tubo di cartone in modo da evitare le pieghe, avvolgendolo alla fine in un lenzuolo, o utilizzando fogli di giornale. Sono assolutamente da evitare cellofan e buste che non lascerebbero respirare il tappeto, causando la formazione di muffe.

Dove riporre un tappeto persiano per evitare che si rovini

Una volta ripulito e arrotolato, possiamo finalmente riporre il nostro tappeto persiano.  È fondamentale a questo punto scegliere il luogo adatto, ovvero al riparo da fonti di calore e dall’umidità. 

Evitiamo cantine o soffitte, per esempio, perché sono i classici luoghi della casa in cui l’ambiente risulta umido o secco, o peggio infestato da tarme. La cosa migliore è lasciare il tappeto arrotolato in casa, magari sfruttando lo spazio sopra gli armadi. Una volta rientrati dalle vacanze possiamo srotolare il nostro tappeto e farlo tornare a respirare l’aria dei nostri bei saloni.

Riporre e conservare i tappeti persiani correttamente: una questione professionale

Resta implicito il fatto che, per essere davvero certi di conservare il proprio tappeto al riparo da muffe, insetti e altri pericoli connessi con la stagione estiva, rivolgersi a dei professionisti è l’unica reale garanzia di successo. 

Con Organizzazione Persia di occupiamo di custodia del tuo tappeto prezioso per il mese di agosto e, in generale, per tutta la stagione estiva. Puoi portare il tuo tappeto direttamente da noi, oppure lasciare che siano i nostri professionisti a ritirarlo dal tuo appartamento. Solo così avrai la certezza che tutti i passaggi siano correttamente eseguiti e portati a compimento, senza sorprese per il tuo tappeto persiano.